Tamè, Luigi, Farnè, Alessandro, Pavani, Francesco (2009) Masking effect in the spatial coding of touch at the fingers is not affected by vision. In: Congresso annuale AIP - Sezione Sperimentale, 24-26 September 2009, Chieti, Italy. (doi:Session 3) (KAR id:98970)
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Official URL: https://aipass.org/node/11514 |
Abstract
Introduzione. In due esperimenti abbiamo esaminato l’effetto della visione nella codifica di stimoli tattili alle mani in un paradigma di doppia stimolazione tattile simultanea (DSS tattile).
Metodo. 18 soggetti hanno preso parte all’Esp.1 (età media 22 anni, 11 femmine) e 14 soggetti hanno preso parte all’Esp.2 (età media 23 anni, 12 femmine). In entrambi gli esperimenti, il soggetto eseguiva un compito di detezione di un bersaglio vibrotattile, presentato per 5 ms al dito indice o medio di una delle due mani. Il dito bersaglio era specificato dallo sperimentatore all’inizio di ciascun blocco (es., indice destro). Il bersaglio poteva comparire da solo o contemporaneamente ad un distrattore sulla stessa mano (es., medio destro) o sulla mano opposta (al dito omologo o non-omologo rispetto al dito bersaglio; es., indice sinistro o medio sinistro). Inoltre erano previsti catch trial nei quali comparivano i soli distrattori. Nell’Esp.1 ai soggetti era presentata su di uno schermo un immagine delle proprie mani o in alternativa degli oggetti (i.e., cerchi) in corrispondenza delle dita reali; nell’Esp.2 era presentata un immagine delle proprie mani con le dita poste in differenti posizioni. Le variabili dipendenti erano i tempi di reazione e la sensitività (d’).
Risultati. Nelle prove in cui il bersaglio era presentato assieme ad un distrattore è emerso un generale effetto di mascheramento non modulato dalla visione. Nell’Esp.1 si è verificato un generale effetto di miglioramento della sensitività con la visione di oggetti (i.e., cerchi) rispetto alla visione delle mani dei soggetti. Nell’Esp.2 l’immagine delle mani con le dita in posizione compatibile rispetto alla posizione reale era migliore rispetto a quella non compatibile.
Conclusioni. Questo risultato dimostra che l’effetto di mascheramento tattile deriva da una codifica spaziale dello stimolo che avviene a livelli precoci di elaborazione dell’informazione, mentre la selezione del target sembra avvenire a livelli più elevati.
Item Type: | Conference or workshop item (Speech) |
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DOI/Identification number: | Session 3 |
Subjects: | B Philosophy. Psychology. Religion > BF Psychology > BF41 Psychology and philosophy |
Divisions: | Divisions > Division of Human and Social Sciences > School of Psychology |
Depositing User: | Luigi Tame |
Date Deposited: | 07 Dec 2022 20:18 UTC |
Last Modified: | 07 Dec 2022 20:18 UTC |
Resource URI: | https://kar.kent.ac.uk/id/eprint/98970 (The current URI for this page, for reference purposes) |
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